C’è pace per tutti. Scopriamo perchè?

Per la giornata mondiale della pace mi sarebbe piaciuto trovarmi in una realtà circondata da crostatine alla Nutella e personaggi deliziosi formato marshmallow, da persone che attraversano la strada senza aspettare di poterlo fare, dalla sensazione di non dover avere paura del futuro e delle malattie del potere. Così, non avendo una favola in cui catapultarmi, oggi sono andata alla ricerca di un video che vi posterò a breve. Un ricordo che per me è un ponte di pace.
Il mio primo lavoro da idea writer realizzato con arcigay Bari, al mio rientro da New York.
Un pomeriggio di scrittura e regia realizzato insieme al gruppo, di cui vado ancora fiera e che mi emoziona ogni volta.


Che pace quel giorno!


Tutti coloro che vedrete nel video sono i protagonisti di un perchè esclamato, vissuto. Appartenente alla propria vita reale. Sofferta.

Ognuno di noi nella vita avrà pensato a perché non esiste la pace nel mondo.

Senza andare lontano, nelle famiglie, tra gli amici, in ufficio. Perché i fatti si estendono e le storie si ripetono lungo le strade del mondo con il ricamo dei conflitti?

Siamo nati sotto la stella dell’economia e del potere che deve predominare la vita umana, ma davvero noi uomini vogliamo questo?


La mia risposta é no.

E cosa ce lo dimostra?
Ce lo dimostra colei che segna le strade della storia, del tempo, dei luoghi.

Colei che aggrega e crea senza corpo un solco nel pensiero razionale.

L’arte.


L’espressione creativa con quel suo modo di farci sentire coinvolti, appagati, che emoziona, a cui l’uomo non vuole rinunciare, che resterà il cordone ombelicale con il quale continueremo nel mondo a dire: pace.