Donne e uomini in rete. Iniziamo a confessarci?

La crisi postmoderna della donna che si sveglia in me al mattino comincia la colazione con due domande che centrifugano insieme ad arancia, carota, Kiwi e Mr sedano.
Nell’arco di una vita le donne magre soffrono quanto le donne grasse?
Considerato poi il risparmio in shopping compulsivo impossibile e prodotti che fanno dimagrire chi magra già lo è, dove spendiamo il resto dell’infelicita’ noi donne grasse, oltre al supermercato, al cinema, in libreria?

Considerata la bilancia dei sentimenti e dei pentimenti, penso che la vita sia un sistema logico di fregature e opportunità, una rete cannibale dove che sia tu sardina o donna palla, dobbiamo saperci giocare il senso di libertà senza mezze misure.


Vi confesso che quando la voragine della fame incazzata prendeva il sopravvento sulle mie condizioni climatiche cerebrali, da soleggiato, il meteo del mio umore, arrivava a fare invidia alla pioggia di Londra e Parigi.

Mi scrive Giovanna 210kg:

Difficile da spiegare a chi non è abituato a ricevere sconferme al risveglio da una madre spaccaghiaccio e da annessi familiari che le passano il coltello a turno.

Se ad aggiungersi vi è poi il disincanto di un secondo appuntamento mancato, allora immaginate che fine possa fare tutta la voglia di frutta e verdura che animava i buoni propositi di abbandonare per sempre il nido d’amore che mi ero costruita con Mr Food in tutti questi anni.


Cosa desideri amore?

Facile.
Cioccolato bianco o al latte con nocciole giganti. Pizza con stracciatella e salsiccia. Parmigiana o lasagna con polpettine old nonna style
“.

Mi ricordo. In quei momenti io avrei affondato le radici del vuoto in un focoso panino con doppia cotoletta, mozzarella, patatine fritte e maionese. L’ospedale della tristezza. Il funerale di ogni voglia di vivere.


Ecco, questi sono i momenti difficili…


Le aspettative che avevano fatto diventare ogni tuo difetto un perfetto pretesto per scrivere la continuazione di un romanzo in cui lui si accorge di quanto tu sia bella dentro, finiscono per avere la dannata voglia di svaligiare una pizzeria con successivo pit stop alla pasticceria di sfiducia.


In questi momenti, le donne magre confessano di schiacciare il chiodo con notti di sesso con Mr chiunque oppure entrano nei negozi e spendono lo stipendio del lavoro che da donne magre possono aver ricevuto in dono. Noi grasse neanche quello. Il lavoro é un altro ostacolo scivoloso da superare con i tacchi.

Provate a fare le cameriere in Italia con 120 kg addosso e un curriculum da altrettanta paura.

?Le commesse
? Le venditrici ambulanti
? Le cassiere
? E’ un gatto che morde la coda. La mangia e la morde ancora. E ancora.

Giulia ancora mi scrive:
“Il ragazzo che mi piace, con il quale ho immaginato di andare a vivere a Madrid dopo il primo appuntamento, dice che sono troppo ambiziosa per restare nel Paese in cui vivo, che finirò per starci stretta. Ma se fossi stata magra, cosa mi avrebbe detto per non vedermi piu’?

Tante volte mi sono chiesta:

Meglio ricominciare a prender peso tuffandosi negli agglomerati di chat su facebook dove è possibile incontrare uomini che s’innamorano dei tuoi chili in eccesso per qualche settimana (ma non di te) o continuare a sopportare il gusto delle rinunce sperando che arrivi la fotocopia italiana di Mark appena sfornato dal diario di Bridget Jones?


Desiderate conoscere la risposta del mio Dottore?
Devi perdere peso e nel frattempo vivi come puoi perchè come vuoi non puoi.” [A.P.]